PSICOLOGIA: La banalità del male (nella teoria di Millgram)

 



1921-1962 (Gerusalemme) processo ad Adolf Eichmann:     

  • accusato di crimini contro il popolo ebraico,l'umanità e di guerra sotto il regime nazista.











Hanna Arendt(filosofa), seguì il processo e scrisse le sue riflessioni in un testo ''La banalità del male''


 

Il male=Eichmann (rappresentato da Arendt  come banale), grigio burocrate, teso a svolgere il proprio lavoro, a raggiungere gli obbiettivi, insomma una persona che ha prestato i suoi servizi a un regime criminale.







Negli stessi anni Stanley Milgram(1933-1984) 

avvia i suoi esperimenti sull'bbedienza all'autorità,convinto che essi possano aiutare a comprendere i meccanismo psicologici sottesi al comportamento dei criminali nazisti.

Lo psicologo ha notato,a seguito dei suoi esperimenti che persone ''normali'',sane, se influenzate dal contesto sociale negativamente,possano arrivare a commettere azioni crudeli.

TESTO DI MILLGRAM: Obbedienza all'autorità

''L'obbedienza è uno degli elementi fondamentali della struttura della vita sociale''

In questo testo racconta gli esiti dei suoi esperimenti.

Molti dei crimini più atroci perpetrati nella storia sono stati compiuti sotto la spinta dell'obbedienza a un 'autorità riconosciuta.


Esperimento svolto presso l'Università di Yale:



  • studio realizzato su più di 1000 studenti
  • collaboratori di Millgram mescolati ai volontari 
  • esperimento presentato come uno studio sugli effetti dell apunizione sull'apprendimento.
Millgram vuole vedere fino a che punto i soggetti vanno avanti con l'esperimento e quando si ribellano all'autorità.

Risultati: Il 65%  dei soggetti porta a termine l'esperimento

La maggior parte di loro  non ha le risolrse necessarie per opporsi alla'utorità, anche quando si accorge di compiere atti malvagi, in contrasto con le più elementari norme morali.

Millgram  sottolinea come nel suo esperiemnto i soggetti abbiano ben chiaro quale sia il comportamneto giusto, ma non si comportino secondo i loro valori poichè altri fattori determinano la condotta dell'individuo.
Fattori:
  • buona educazione
  • impegno a mantenere la promessa di collaborare con lo sperimentatore
  • vergogna di tirarsi indietro
I soggetto mette in atto una serie di meccanismi di adattamento per affrontare il conflitto tra la spinta all'obbedienza e quella alla ribellione. 
Come?
  • si concentra sugli asoetti tencnici della sia attività
  • distoglie l'attenzione dalle conseguenze finali delle sue azioni
  • I soggetti tendono a delegare agli altri la responsabilità delle loro azioni,attribuendola all'autorità
  • la distanza dalla vittima 
  • vicinanza alla'autorità

Commenti