PEDAGOGIA:Verso la pedagogia scientifica


 



Nel 900 ci fu una nuova fisionomia della pedagogia , non più considerato come l'unico sapere utile all'educazione, ma come una sapere che presentava il bisogno di essere integrata da altri saperi sull'essere umano come:

-la biologia

-la psicologia

-la sociologia

    Si tratta del primo nucleo di quello che fu poi denominato ,modello delle ''scienze dell'educazione''.



Questo segnò il periodo che in italia prese il nome di attivismo,  dove naquero le così dette ''scuole nuove'' che presentavano un educazione nuova (rinnovamneto del sistema scolastico).


Iniziarono ad intervenire nel campo educativo modalità più scientifiche, in particolare in riferimento ai processi di apprendimento.

La pedagogia acquisì' maggiore attenzione alla ricorsività dei fatti, più interesse verso il valore dimostrativo dei dati e si impegnò a creare ambienti, tecniche, materiali capaci di rendere e pratiche didattiche funzionali allo sviluppo mentale dei bambini.

Gli studiosi fornirono significativi apporti alla conoscenza dello sviluppo psichico infantile, alla misurazione dell'intelligenza, alle dinamiche di apprendimento, ai metodi più efficaci per conseguire il successo scolastico.

1879: Wilheim Wundt fondò a Lipsia il primo laboratorio sperimentle di psicologia



1890: Psiologo americano, James McKeen Cattel, ricorse per primo all'uso dei test mentali allo scopo di raccogliere in modo uniforme i dti realitvi ai vari aspetti della vita psicofisica.

Da allora fiorirono in varie parti del mondo laboratori e associazioni, pubblicazioni e congressi dedicati a iniziative sperimentali di impianto psico-pedagogico.

Studi sui test mentali:

-1905: Psicologo francese Binet, resentò i primi test di intelligenza.(Lo scopo principale era quello di individuare gli alunni che avevano bisogno di un particoalre aiuto nelle materie scolastiche).

-1912: psicologo statuinitense William Stern cui si deve l'introduzione del   QI (quoziente di inte.) e cioè del calcolo del rapporto tra età mentale, misurata con i test ed l'eta cronologica.



Il nome Claparede orienta verso un altro ambito coltivato intensamente dalla pedagogia scientifica di inzio secolo, quello degli alunni ritardati o anormali. Si trattava di bambini che, salvo nei casi dei sordomuti e in particolare dei ciechi, erano in genere considerati inadatti alla scolarizzazione per le loro ridotte capacità mentali.

Nel corso del 900  vennero predisposte nuove modalità didattiche idonee a favorirne,   per quanto possibile, la crscita intellettuale.

Claparede rivolse la sua attenzione agli inseganti, convinto che una migliore preparazione di questi ultimi avrebbe potuto consentire loro di avvicinare in modo corretto anche la disabilità, Delcory e Montessori avviarono apposite scuole infantili con storie ed esiti affini.




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